Icone Russe e Avanguardie

Quale attraversamento compiamo nel leggere un’opera d’arte?

Quali emozioni, quali esperienze sensoriali, quali memorie si animano al nostro passaggio?

Riusciamo a comunicare quel profondo senso di smarrimento che ci prende di fronte a un’esperienza visiva di alto valore estetico?

Quando quel segno si è fatto ponte, abbiamo ritrovato ciò che pensavamo perduto.

(Madre di dio della tenerezza, Novgorod, XV secolo – Gallerie di Palazzo Leoni Montanari, Vicenza)

Prima giornata
 
Proiezione di un percorso organizzato su sequenza di diapositive che, con molteplici animazioni, fornisce progressivamente strumenti per una lettura consapevole dell’icona, immagine sacra, “finestra sull’infinito”.
 
La reciproca meraviglia con la nostra e altrui cultura:
Lotto – Raffaello – Bellini – Malevic – Kandisky – Rozanova

Seconda giornata
 
Approdo, con inaspettate connessioni, alla lettura di un’opera dell’Avanguardia:
 
Olga Rozanova
 
Dall’ analisi di una sua opera il laboratorio con costruzione su tessuto di un inedito “fiore per il futuro”.

Terza giornata
 
Prosegue il laboratorio e sua conclusione.
 
 
Quarta giornata
 
Riflessioni sulle attività proposte e svolte.
 
 
Quinta giornata
 
Visita alla collezione di Icone a Palazzo Leoni Montanari – con data da definirsi

Donata Ariot, nata a Tarvisio (Udine) nel 1943; vive a Creazzo (VI). Docente di Disegno, Storia dell’Arte ed Educazione Artistica. Si interessa di didattica museale, di tessitura e tessilità, di ceramica e Teatro. Progetta e coordina la didattica museale delle Gallerie d’Italia, Intesa San Paolo, di Palazzo Leoni Montanari di Vicenza, sede di esposizione permanente di Icone Russe e di Palazzo Zevalos Stigliano di Napoli. Ha pubblicato “Lo sguardo in ascolto” (edizioni Calderini), “Dal buio alla luce” (edizioni Terra Ferma), “Mille anni e una storia” (edizioni Terra Ferma), “Una notte di luce” (edizioni Terra Ferma) e “Caravaggio – paesaggio dell’anima – paesaggio della vita”.

(Annunciazione madre di dio – inizio XIX secolo – Gallerie di Palazzo Leoni Montanari, Vicenza)

Calendario

Lunedì 23 ottobre
Lunedì 30 ottobre
Lunedì 06 novembre
Lunedì 20 novembre

ore 16:00 – 18:00

richiedi informazioni a
 Fiorella 349 447 2177
oppure scrivi a qui@vicenzatimecafe.it

ViTC – Vocalità

Nello spazio del Vicenza Time Cafè Fiorella Mauri cura il laboratorio di Vocalità. Un percorso per prendersi cura della propria voce ed avere consapevolezza del respiro, della tecnica e dell’intonazione nel canto.

Partendo dalla condivisione del senso del brano vengono aggiunti stimoli creativi al testo che fondono tecnica ed emozione, migliorando l’interpretazione.

Come già sperimentato, il potersi esporre in uno spazio protetto crea coralità e permette di imparare molto dall’ascolto reciproco.

Il laboratorio è suddiviso in quattro tempi:
– Cerchio d’inizio, dove ciascuna condivide stato d’animo e desideri. Ognuna in ascolto dell’altra;
– Rilassamento e scioglimento muscolareriscaldamento della voce con vocalizzi;
– Studio del testo e canto a partire da repertori scelti, lavorando su espressione, interpretazione e introducendo nozioni di lettura musicale;
– Cerchio di chiusura.

Il lavoro sarà a piccoli gruppi (max 5-7 persone) per meglio curare ogni singola voce e allo stesso tempo sperimentare a più voci.

I cicli sono di 4 appuntamenti a cadenza settimanale di 2 ore ciascuno
che potranno essere ripetuti.

Fiorella Mauri +39 349 44 72 177

Cura della Scrittura / Scrittura come Cura

Persone, passioni, espressione

CURA DELLA SCRITTURA /


SCRITTURA COME CURA


Laboratorio di scrittura autobiografica a cura di
MARIANGELA METTIFOGO e ALBERTO CAROLLO


Il Vicenza Time Café è lieto di presentare

CURA DELLA SCRITTURA / SCRITTURA COME CURA


a cura di Mariangela Mettifogo

e Alberto Carollo

La scrittura ha importanti potenzialità che si realizzano grazie ai processi coinvolti nell’atto di scrivere:

–    l’ascolto: le persone vengono incoraggiate a esplorare le loro emozioni e i loro pensieri, allenandosi all’ascolto di sé e dell’altro.

–    L’espressione dei nostri vissuti, di ciò che proviamo e pensiamo, attraverso le parole che possono definire le cose, descriverle, dare loro un senso.

–     La ricostruzione degli eventi: è possibile dare forma a qualcosa, recente o passata, che occupa in modo disordinato la nostra memoria e che attraverso la scrittura può acquisire ordine, temporalità, consequenzialità e quindi rielaborazione.

–  Distanziamento e avvicinamento a ciò che emerge con la scrittura: possiamo divenire spettatori delle nostre parole attraverso una sorta di sdoppiamento tra l’io che scrive e l’io che osserva, come spettatore, la rappresentazione del suo percorso di vita

Abbiamo scelto alcuni temi, che possono costituire un filo conduttore tra gli incontri e guidare, attraverso la scrittura, quel processo di consapevolezza di sé e delle proprie peculiari esperienze.

Prendersi cura di noi e delle nostre parole vuol dire anche sceglierle in modo accurato, in modo che possano veicolare in maniera efficace il nostro reale sentire. Depositare con “cura” sul foglio ciò che vogliamo esprimere è la prima forma di accoglienza rivolta a noi stessi ed il presupposto indispensabile affinché venga accolto con altrettanta cura da chi ci ascolta.

In un contesto relazionale amichevole e protetto dal giudizio e dalla critica, verrà favorita la personale “apertura” all’altro, la reciprocità nell’ascoltare e accogliere tutto ciò che verrà condiviso. 

Mariangela Mettifogo, Psicologa Psicoterapeuta, specializzata in psicodramma analitico e nell’uso di mediatori artistici nella relazione d’aiuto, come la fotografia e la scrittura, quali strumenti di grande potenzialità terapeutica nella narrazione e nella cura di sé.

Alberto Carollo, ha studiato Linguaggi e Tecniche di Scrittura all’Università di Padova; vive e lavora a Vicenza in ambito sanitario. Ha pubblicato opere di narrativa e divulgazione culturale; gestisce laboratori di scrittura creativa.

CALENDARIO

6 INCONTRI DI 2 ORE,
a CADENZA QUINDICINALE

con assegnazione di elaborati
da svolgersi a casa, individualmente.

Mercoledì 25 ottobre 2023

Mercoledì 8 novembre
Mercoledì 22 novembre
Mercoledì 6 dicembre
Mercoledì 10 gennaio 2024
Mercoledì 24 gennaio 2024

a partire dalle 20:30

per informazioni
 Alberto 333 103 6178
oppure scrivi a qui@vicenzatimecafe.it

Laboratorio teatrale ed emozionale “Teatro in movimento”

MARTEDI’ 26 SETTEMBRE 2023


Laboratorio Teatrale ed emozionale

“Teatro in movimento”

in collaborazione con



Si propone un laboratorio intensivo per adulti di ogni età, che abbiano il desiderio di riscoprire e giocare con la propria creatività e le proprie emozioni, in modo dolce, piacevole e coinvolgente.

Ci si propone di dare stimoli per aprire una porta verso un modo più profondo e autentico di “sentirsi”, di essere con gli altri, di riscoprire e rielaborare le proprie potenzialità espressive.

Andremo a svolgere un percorso organico alla scoperta delle varie sfaccettature della nostra identità che forse non contattavamo da tempo; di forme diverse di relazione al di là dei ruoli, degli impegni lavorativi, delle routine consolidate, cercando di vivere uno spazio-tempo solamente nostro.

Le tecniche utilizzate sono mutuate da esperienze consolidate nel tempo dai conduttori ed attengono all’espressività corporea, la danza creativa, l’uso personale della propria voce e dei propri suoni, dalle tecniche di immaginazione creativa, dalla parola evocativa e poetica nonché dall’improvvisazione e dai suoi divertenti e giocosi risvolti.

Il percorso sarà modulato dal tipo di gruppo e i feedback dei partecipanti.

E’ richiesta soltanto la voglia di tornare un poco a giocare, mettersi in gioco, sognare… e abiti comodi che ci facciano sentire a nostro agio.

Il laboratorio è condotto da Stefania Pimazzoni con la collaborazione di Irma Sinico

Stefania Pimazzoni (Verona) Attrice, Regista, Autrice ed Educatrice Laureanda in psicologia presso l’Università di Padova. E’ educatrice di infanzia. Lavora nel campo teatrale come attrice da oltre 20 anni. Ha frequentato la Scuola di Teatro del “Verdi” di Padova (Accademia Veneta di Teatro). Ha partecipato a vari laboratori e stage di approfondimento sulla scrittura drammaturgica e la messa in scena, (con Dacia Maraini, G.Vacis, Eugenio Allegri) e sul lavoro dell’attore (con Laura Curino). Ha lavorato come attrice in spettacoli di diverso genere, con il Teatro Popolare di Ricerca (Padova), il Bel Teatro (Belluno), il Tag-Teatro (Venezia), La Piccionaia (Vicenza), l’Ensemble Vicenza (Vicenza). Attualmente lavora come educatrice negli asili-nido di Vicenza e come collaboratrice nella compagnia “Ensemble Vicenza”, soprattutto per quanto riguarda spettacoli e narrazioni per l’infanzia. Diplomata Counselor artistico presso la Sico Società Italiana Counselor.

Irma Sinico (Montecchio Maggiore) Attrice, Animatrice, Educatrice, Organizzatrice Presidente Ensemble Teatro Associazione Culturale Da 35 anni con la compagnia Ensemble Vicenza Teatro: a partire dal 1988 inizia il suo percorso ed esperienza teatrale nell’ambito del teatro di ricerca, teatro di piazza, clownerie e animazione, teatro di tradizione e commedia dell’arte con Roberto Giglio, Antonio Franzina e Roberto Cuppone. Ha partecipato a vari stage e laboratori di approfondimento sul lavoro dell’attore con diversi professionisti del settore (Laura Curino, Ernesto Calindri, mimo Vittorio Magrin, psicotecnica Gian Andrea Scarello, corso di dizione e voce con la doppiatrice Franca Grimaldi, stage con Pippo Del Bono, stage di radiodramma con Saleri Adriano). Educatrice teatrale presso le scuole e associazioni varie con: spettacoli, laboratori, narrazioni/letture e progetti didattici/pedagogici specifici.
 

PROVA APERTA e PRESENTAZIONE

Martedì 26 settembre 2023
ore 21:00 – 22:30
:

CALENDARIO:

10 – 17 – 24 – 31 ottobre
7 – 14 – 21 – 28 novembre
05- 12 dicembre

16 – 23 – 30 gennaio 2024
06 – 13 – 20 – 27 febbraio
5 – 12 – 19 marzo
+
 SPETTACOLO FINALE di restituzione in data da concordare!

Posti disponibili
Fai girare questa mail ai tuoi contatti potenzialmente interessati


L’attività è destinata ai soci Arcia contributo,
per informazioni e pre-iscrizioni
Fiorella +39 349 447 2177

Contrada Zanchi

Cara socia, caro socio,
andiamo a zonzocol VITC!

Partendo quasi da casa lungo sentieri che da sempre collegano il piano alle prime colline, attraversando una contrada dal passato importante, incontrando un oratorio immerso in un bosco, con la primavera che risveglia il mondo vegetale.

Fiori, distese di aglio orsino per deliziose salse, sorgenti.
Ci stimola la curiosità, ci motiva il farlo insieme, ci aiuta l’esperienza nel creare una situazione nella quale ognuno si senta a suo agio.

Ci troviamo il sabato 19 Marzo 2022 alla località Nogarazza, alle ore 9:00, nel parcheggio del supermercato.

Per adesioni e/o informazioni contattare o inviare un messaggio a:

Carla Bianchi +39 348 746 3626

Chiediamo un contributo di 5 euro a persona che servirà interamente a finanziare il Vicenza Time Cafè.

Informazioni sintetiche sulla camminata:


Zona: Sant’Agostino di Arcugnano
Luoghi: Nogarazza, contrada Zanchi, Perarolo, oratorio Salve Regina, Valmarana,
motivi paesaggistici e culturali.
Lunghezza: circa 12 km.
Dislivello: circa 350 mt. complessivamente.
Tempi: circa 3h 30’, soste escluse.
Tipologia: strade secondarie asfaltate, ampie mulattiere
sterrate.
Difficoltà: facile escursionistico (Cai=T/E).
Attrezzatura: Pedule, utili i bastoncini. Bevande.

(in header foto di Roberto Rossi, per gentile concessione del suo autore: Busa del Marteo a Monte Crocetta, Vicenza)

Porta Nova finis terrae

Se ancora non ne siete al corrente, al Vicenza Time Café si è formato un gruppo di appassionati di escursioni, il VITC a zonzo, con l’intento di valorizzare la cultura del nostro territorio. Andate a curiosare nella loro pagina: qui.

Sono sicuro che ne sarete incuriositi; se volete unire la vostra voglia di camminare a un momento di formazione culturale sui luoghi visitati e il piacere di incontrare persone con cui condividere le vostre passioni (montagna, collina, lago, trekking urbano?) il VITC a zonzo è il gruppo che fa per voi.

Nell’attesa delle loro prossime iniziative vi proponiamo il report di una loro precedente uscita: una passeggiata per prendere contatto con la città e in particolare col quartiere di Porta Nova che ospita il VITC, un luogo dalla storia densa e sganciata dalla facciata palladiana legata usualmente a Vicenza.

Ecco la cartolina che pubblicizzava l’iniziativa:

La camminata si è tenuta il 16 giugno del 2021. L’esperienza che ne è derivata si è concretizzata in un video che abbiamo caricato sul nostro canale YouTube, un mix multimediale di immagini, parole e musica che potete vedere cliccando sul link sottostante:

https://youtu.be/s-L0uhgQMLE


Buona visione! (A.C.)

“La mia città”, mostra fotografica di Roberto Rossi

Chiude i battenti al Vicenza Time Café la mostra fotografica di Roberto Rossi, La mia città.

Lo scorso 11 dicembre 2021 l’esposizione era stata presentata ufficialmente in sede con una video proiezione e a partire dal giorno successivo le opere del fotografo, pittore e poeta stazionavano in Contrà Mure Porta Nova 28.

Una città che sa dare valore alle sue preziosità culturali, artistiche, piccole o grandi che siano, ha un valore aggiunto sotto il nome di lungimiranza oltre ad una visione per nulla provinciale.

La mia città è una forma d’arte che cerca di valorizzare particolarità spesso sfuggenti e dare senso al vivere in città e la sua stessa storia.

Riconoscere la bellezza e il valore per un senso di apertura, valorizzando palazzi, chiese, oratori, torri, antiche mura, senza che il tutto diventi maceria o rudere o speculazione, significa amare la storia e rispettare chi nel bene e nel male ha consegnato ai posteri.

Una città ha tre forme di vita: passato, presente, futuro. Conoscenza e lungimiranza permettono ad una città di evolvere nel segno della Cultura, dell’Arte tutta, grande o piccola e nel rispetto di ciò che il passato ha consegnato. Scorrere queste foto esposte è come entrare dentro un pensiero altro, dimenticando il fuori, percorrendo le strade mentali con lo sguardo attento e curioso. Amare una città è anche un binomio tra bellezza e curiosità di ciò che ci sta attorno.

Questo il pensiero di Roberto Rossi, i cui lavori siamo stati onorati di ospitare nella nostra sede e che ringraziamo per quanto ha saputo trasmetterci come uomo, come artista e come socio del VITC.

Roberto Rossi è pittore surrealista da sempre. Poeta dal 2009. Dal 2011 scrive e collabora con alcuni blog culturali. Ama il disegno e la  sua impronta grafica. Appassionato di fotografia. Nel tempo ha partecipato con ottimi risultati a concorsi di poesia e di racconti. È presente in numerose antologie poetiche. Con la pittura surrealista e il disegno affronta la specificità umana nell’aspetto psicologico, culturale e storico. Con la fotografia esprime un modo di attenzione alla particolarità e unicità della Natura. Recentemente ha esposto come fotografo in B/N ed a colori, oltre ad aver prodotto dei video-foto, uno in particolare che attraverso la fotografia racconta la bellezza ambientale di un luogo vicino alla città di Vicenza, Monte Crocetta e il suo essere emozione.

Libri e autori per ragazzi con Pino Costalunga

  C’era ogni ben di Dio nel tavolino colmo di libri che Pino Costalunga ha imbandito al Vicenza Time Café per l’incontro di chiusura – la ciliegina sulla torta – del suo laboratorio “Leggere ad alta voce”. Il tema della serata di mercoledì sera 16 febbraio era “Libri e autori per ragazzi”. Costalunga, che da anni frequenta questa tipologia di letteratura, ha incontrato genitori, insegnanti, semplici curiosi e appassionati di letteratura per fare il punto sulla produzione contemporanea di libri per ragazzi, dando indicazione di autori e case editrici per aiutare a orientarsi in questo vastissimo territorio.

  Per più di un’ora e mezza il noto attore vicentino, ch’è pure regista e autore, membro di Leggere per leggere e di molte realtà teatrali italiane ed estere, ci ha deliziati con letture di brevi estratti da pubblicazioni di settore rivolte al pubblico dei giovanissimi (si va dai 6 ai 14 anni). Come più volte ribadito dal nostro, questo segmento editoriale annovera moltissimi titoli, tra i quali non è sempre facile scegliere. Sovente la tendenza è quella di imprimere a questi libri una valenza pedagogica che si risolve in molti casi in opere mediocri, se non didascaliche, confezionate con obiettivi esclusivamente didattici. Il dato saliente, per Costalunga, che comunica costantemente con la realtà vissuta da bimbi e ragazzi, è che questi ultimi prediligono le storie: storie pure, capaci di farli incuriosire, di destare in loro curiosità e meraviglia, di farli riflettere sul mondo presente divertendoli, ma soprattutto con sincerità.

  «È importante abbassare lo sguardo alla loro altezza», dice Costalunga. «Vedere il mondo con i loro occhi. Non raccontargli frottole, essere verosimili.» Durante una lettura, racconta Pino Costalunga, un bimbo si era avvicinato allo scrittore Ulf Stark e gli aveva chiesto, con imbarazzo: «Perché nei tuoi libri alle volte ci sono le parolacce?» E Stark gli aveva così risposto: «A me non piacciono le parolacce, ma un bimbo arrabbiato spesso le dice e se le inserisco talvolta in alcuni miei libri è perché non voglio nascondere mai la verità, è questione di essere onesti quando si scrive».

  La rassegna di autori, specialmente nordici – che Costalunga predilige, per averli tradotti e per l’incanto della loro immaginazione – è quantomai varia. La carrellata ha compreso classici sempre in voga come Pippi Calzelunghe di Astrid Lindgren, testo di riferimento che ha rivoluzionato il genere. Le streghe di Roald Dahl. Tra i contemporanei, per bimbi dai 6 anni, è stato letto qualche brano da Lupo sabbioso di Aså Lind. Una lettura spassosa, per ritmo e soluzioni, il Bernard Friot di Il mio mondo a testa in giù (dai 7 agli 8 anni). Fratelli di Bart Moyaert è un altro degli autori citati. Lo svedese Ulf Stark (1944-2017), conosciuto di persona da Pino Costalunga e invitato anche a Vicenza in passato, ha rivisitato la celebre leggenda della principessa della Villa Valmarana ai Nani in La piccola principessa. I suoi libri sono editi da Iperborea. È autore anche de Il bambino dei baci, di cui ci sono state lette alcune pagine formidabili.

  E gli italiani? Abbiamo validissimi autori da frequentare. Di recente ci sono state le celebrazioni per il centenario di Gianni Rodari, famosissimo, ma pochi conoscono Pinin Carpi, autore e illustratore che meriterebbe di essere estratto dal dimenticatoio (classe 1920, come Rodari). E che dire dei libri di Roberto Piumini? È originario di San Donà del Piave Guido Sgardoli (1965), scrittore insignito di premi prestigiosi, autore tra gli altri di The Frozen Boy e Il bravo soldato Kaspar. Come lui ce ne sono tantissimi, tutti talentuosi, come Gigliola Alvisi, autrice di Ilaria Alpi. La ragazza che voleva raccontare l’inferno (Rizzoli), dove si compone un delicato ritratto della giovane giornalista uccisa in Somalia nel 1994, attraverso lo sguardo di una immaginaria ragazzina somala di nome Jamila.

Pino Costalunga

  Insomma, che altro vi devo dire? È stata una rapida carrellata, come queste brevi note, ma prodiga di suggestioni che non abbiamo voluto affidare a un video, data l’estemporaneità dell’incontro e della gradevole, quasi istintiva interazione di Pino Costalunga col pubblico presente.

  Se volete saperne di più e approfondire, Costalunga ci ha lasciato una succosa bibliografia da condividere con chi è interessato. Scrivete a qui@vicenzatimecafe.it

(Alberto Carollo)